Professione

CHI E’ IL TECNOLOGO ALIMENTARE?

La figura del Tecnologo Alimentare ottiene il riconoscimento ufficiale grazie la L.59/1994 relativa all’ordinamento della professione di tecnologo alimentare. Tale legge definisce ad esempio le modalità di abilitazione, i ruoli che rientrano nella sua area di competenza ed i relativi vincoli per l’esercizio dell’attività professionale.

Per ottenere l’abilitazione è necessario che il candidato possieda definiti requisiti morali, civili e professionali; questi ultimi vengono accertati mediante esame di stato come definito dal DPR 470/1997. A seguito del superamento di tale esame il candidato per ottenere l’abilitazione deve iscriversi all’albo dei tecnologi alimentari di riferimento rispetto alla circoscrizione di residenza. Come qualsiasi altro ordine professionale anche quello dei Tecnologi Alimentari impone il rispetto di un codice deontologico atto a garantire l’applicazione di principi generali e specifici nell’esercizio della professione.

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Attenzione dunque a chi usa questo titolo impropriamente. Il Tecnologo Alimentare non è un semplice laureato!

CHE COSA FA’ IL TECNOLOGO ALIMENTARE?

La figura del Tecnologo Alimentare (TA) nasce in epoche relativamente recenti per diventare, oggi, una figura professionale  riconosciuta e largamente impiegata nei settori produttivi, di controllo e di valorizzazione del settore agroalimentare. Tale professione, infatti, si è sviluppata coerentemente con le evoluzioni socio-economiche e normative verificatesi a livello mondiale, europeo e nazionale. La nuova politica alimentare dell’UE, ad esempio,  ha fatto si che TA ricopra ruoli diversi che vanno oltre l’aspetto tecnico-tecnologico legato alla produzione. Oggi il TA è  la figura che si occupa anche di:

  • assicurazione e controllo qualità nelle aziende,_MAT1535
  • gestione di laboratori di analisi,
  • mediare le relazioni tra imprese e gli organi di controllo,
  • pianificare e far applicare l’autocontrollo aziendale (piani di autocontrollo e applicazione del sistema HACCP),
  • gestire le pratiche per le certificazioni nonchè ricoprire il ruolo di certificatore per enti accreditati,
  • implementare le attività di marketing,
  • sviluppare le attività di ricerca e sviluppo,
  • adottare metodi di recupero dei sottoprodotti e di gestione dei rifiuti,
  • formare gli operatori e gli addetti del settore alimentare, studenti e consumatori.