Metalli pesanti ed intossicazioni alimentari

La contaminazione ambientale da metalli pesanti (es. piombo, cadmio e mercurio) è diventata una tematica di primaria importanza poiché  strettamente correlata alle attività antropologiche (urbanizzazione ed industrializzazione) ed alla relativa contaminazione degli alimenti.  I metalli pesanti, infatti, possono inserirsi nella catena alimentare mediante contaminazioni primarie (terreno, acqua, aria) o secondarie (attività di trasformazione) fermo restando che le primarie risultano essere le più pericolose poiché difficilmente controllabili.  I metalli pesanti vengono ingeriti mediante gli alimenti in piccole quantità  che tuttavia l’organismo non è in grado di smaltire determinandone il “bioaccumulo”. L’accumulo del contaminante nel lungo periodo porta allo sviluppo di intossicazioni croniche che,  nei casi più gravi, possono perfino determinare il decesso del malato.