MICOTOSSINE: SCANDALO GERMANIA.

Alla luce di quanto avvenuto in Germania lo scorso mese colgo l’occasione di parlare ancora una volta del problema micotossine: contaminanti di natura chimica prodotti  dallo sviluppo di muffe sugli alimenti.  I prodotti incriminati sono generalmente cereali e derivati,  frutta secca, smuccaementi e foraggi per bestiame. Proprio questi ultimi sono i prodotti incriminati dello scandalo tedesco del mese scorso quando oltre 3500 aziende agricole della Bassa-Sassonia hanno ricevuto 10 mila tonnellate di foraggio per bestiame contaminate da aflatossina B1.

Questa contaminazione risulta pericolosa non solo per l’animale ma anche per il consumatore poiché tale tossina una volta ingerita viene metabolizzata ed eliminata nel latte con la mungitura. I regolamenti comunitari, vista la pericolosità del contaminante, ha definito limiti precisi di tolleranza della contaminazione per materie prime e prodotti destinati alla mangimistica ed al consumo umano. Tuttavia i foraggi contaminati, di origine serba, presentavano concentrazioni di aflatossina B1 fino a trenta volte superiori ai limiti consentiti. Fortunatamente  la maggior parte dei foraggi è stata confiscata prima della distribuzione.